Ristorazione

Sembra che il nome sia derivato dal motto “venite e io vi ristorerò“ affisso nel primo locale di questo tipo.
E’ l’attività di servire cibi e bevande da consumare nel locale e talvolta anche da asporto, ma comunque con servizio al tavolo, sono dunque esclusi fast food, paninerie, gastronomie, bar, ecc.
Per aprire un Ristorante occorre possedere determinati requisiti tra i quali oltre, alla maggiore età e l’onorabilità, (non si può aprire un ristorante con la fedina penale non immacolata) anche alcuni relativi alla professionalità ed almeno uno tra
- Aver frequentato positivamente un corso regionale per la somministrazione di alimenti e bevande
- Aver maturato una esperienza di almeno due anni nel settore
- Essere in possesso di un diploma superiore o laurea anche se triennale per ottenere i quali sia stato necessario studiare materie attinenti la preparazione ed il commercio di alimenti.
Tutti questi requisisti devono essere autocertificati presso lo Sportello unico delle Imprese.
I locali dove svolgere l’Attività di Ristorazione devono anche essi possedere determinate caratteristiche che possono variare da regione a regione:
- Devono avere idonea metratura e rispetto di tutti i vincoli storici e paesaggistici del territorio dove sono situati.
- Avere una destinazione d’uso commerciale (preferibile).
- Avere requisiti tecnici ed igienico sanitari ad esempio servizi igienici utilizzabili da portatori di handicap; superfici che vanno a contatto con gli alimenti in materiali facilmente igienizzabili e lavabili.
- Possedere i requisiti idonei di sorvegliabilità.
- Assicurare il rispetto di tutte le norme sulla sicurezza del lavoro e per la prevenzione degli incendi.
Se si è in possesso di questi requisiti chiunque può aprire un Ristorante, non è più, richiesta la licenza di libera concorrenza non essendo più in vigore il limite per zona di attività simili.
Per quel che riguarda la forma societaria la più semplice resta quella della ditta individuale con l’apertura di una partita Iva.
Recentemente si vanno diffondendo Attività di Ristorazione presso appartamenti privati (Home Restaurant) anche in questo caso si rientra a pieno titolo nelle attività di ristorazione con la relativa disciplina di riferimento.
COSTI PER APRIRE UN RISTORANTE
Per definire i costi per l’avvio di un’ Attività di Ristorazione, occorre tenere in considerazione svariate componenti sia come costi iniziali, che come costi di gestione tra i quali i più impegnativi sono:
- Acquisto delle attrezzature.
- Costo di eventuale personale dipendente
- Costi amministrativi per le pratiche di apertura
- Costi relativi alle licenze alcolici e superalcolici
- Locazione
- Utenze
- Imposte
- Costi previdenziali e contributivi
- ed Altri.
I passi per aprire un Ristorante
Per aprire un Ristorante in sintesi occorre fare quanto segue:
- Verificare il possesso dei requisiti richiesti
- Preparare un business plan che possa far valutare efficacemente la validità anche in prospettiva dell’investimento.
- Scegliere i locali adatti
- Aprire la partita Iva
- Presentare la SCIA allo sportello unico delle imprese presso la camera di commercio del luogo prescelto dopo aver presentato certificazione di tecnico abilitato per la corretta applicazione delle norme riguardanti l’inquinamento acustico.
Codice attività ATECO 2007:
56.10.11 – Ristorazione con somministrazione; 56.10.50 – Ristorazione su treni e navi; 56.21.00 – Catering per eventi, banqueting; 56.29.10 – Mense; 56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale; 56.10.20 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto; 56.10.42 – Ristorazione ambulante

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