Non è semplice orientarsi e capire quali siano le differenze tra operatori sanitari e del benessere, ed è ancora più facile imbattersi in pseudo professionisti che, senza alcun titolo professionale, esercitano abusivamente la professione. Nel caso specifico, ovvero l’attività di massaggiatore, ho voluto riportare un articolo pubblicato dal Prof. Ermes Rosan così da dare un mezzo a tutti gli utenti per distinguere tra Operatori Sanitari e Operatori Olistici che esercitano la professione di massaggiatore.
DIFFERENZA TRA MASSOTERAPIA E MASSAGGIO OLISTICO E DEL BENESSERE
La massoterapia è una tecnica sanitaria riabilitativa e preventiva che si fonda essenzialmente sull’applicazione di massaggi su qualsiasi corpo umano patologicamente sofferente. La Massoterapia o massaggio sanitario può essere eseguita da personale con abilitazione sanitaria specifica. Le categorie abilitate all’attività massoterapica sono:IL FISIOTERAPISTA (operatore Sanitario 3 anni di corso universitario), IL MCB massaggiatore e capo bagnino degli stabilimenti idroterapici O MASSOTERAPISTA SANITARIO (arte ausiliaria delle professioni sanitarie 2 anni di corso professionale post diploma scuola superiore) IL MASSOFISIOTERAPISTA (operatore di interesse sanitario 2/3 anni di corso professionale post scuola dell’obbligo). Le sedute Massoterapiche si effettuano preventivamente oppure su patologia specifica diagnosticata dal medico di base o dallo specialista che prescriveranno il ciclo e la elettività delle cure.
Il Massaggio Olistico o del benessere
Con il termine “massaggio olistico” serve a descrivere il massaggio in forma globale. Olistico, infatti, proviene dal greco όλος, olos, che sta per “totalità”. Le origini di questo massaggio risalgono agli anni Settanta, quando una serie di studi effettuati sul massaggio connettivo, rilevavano un effetto positivo anche sulla sfera emotiva delle persone.
Il massaggio olistico studiato ed affinato oggi è considerato un massaggio che guarda la persona nella sua interezza la cui caratteristica principale è lo stimolo emozionale con la finalità di portare sollievo e a stimolare il naturale processo di riequilibrio dei meridiani energetici (i canali della medicina orientale). Secondo la visione olistica, corpo, mente e spirito sono intrinsecamente legati tra di loro. Lavorare sul corpo perciò diventa un modo semplice per “toccare” tutto l’individuo. Il massaggio olistico combina diverse tecniche di massaggio tradizionale occidentale al massaggio orientale e alla medicina cinese che talvolta si integrano con altre terapie naturali come l’aromaterapia, la cromoterapia o la cristalloterapia.
Le tecniche del massaggio olistico e del Benessere oltre che ad essere finalizzate al benessere generale della persona, danno una particolare attenzione alla prevenzione di eventuali patologie.
Le categorie abilitate ad effettuare il massaggio olistico e del benessere oltre a quelle sopra citate nella massoterapia, sono gli operatori che fanno parte di associazioni o enti di accreditamento fondati con la legge 4/2013 che hanno lo scopo di controllare i percorsi formativi del massaggiatore e riconoscerne i vari livelli di professionalità oltre che ad organizzare corsi di formazione e di aggiornamento per gli stessi. Le associazioni dovranno inoltre comporre dei registri di riferimento per l’utente onde evitare di cadere in mani sbagliate o inesperte.
CATEGORIE DEI MASSAGGIATORI IN ORDINE DI IMPORTANZA
(Dalle categorie Sanitarie alle Olistiche)
FISIOTERAPISTA
Il fisioterapista è colui che ha conseguito una laurea triennale in Fisioterapia con titolo abilitante alla professione. In base al regolamento concernente la figura esperta nel settore riabilitativo, leggiamo che:
“il fisioterapista è l’operatore sanitario, in possesso del diploma universitario abilitante, che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita.”
La definizone fa riferimento al Decreto 14 settembre 1994 , n. 741, emanato dal Ministero della Sanità.
Il fisioterapista si occupa della riabilitazione motoria funzionale, della rieducazione posturale ed è una figura che può arricchirsi di moltissime sfumature, a seconda dei successivi corsi di specializzazione conseguiti.
MCB-MASSOTERAPISTA IDROTERAPISTA
Il Massaggiatore e Capo Bagnino degli stabilimenti idroterapici (MCB) è la figura ausiliaria sanitaria che la legge italiana individua come quella specializzata in massoterapia e idroterapia (legge n.1264/27 e R.D. n.1334/28, art.1).
Il mansionario del MCB prevede:
prestazioni massoterapiche e idroterapiche, esclusivamente su diagnosi e prescrizione medica;
uso di ELETTROMEDICALI, solo su diagnosi e prescrizione medica;
massaggio a fini preventivi, di benessere o sportivi.
Il percorso scolastico rilascia un titolo legale di abilitazione all’Arte Sanitaria Ausiliaria (in applicazione del decreto di Regione Lombardia n.10043/09).
MASSOFISIOTERAPISTA
QUESTA FIGURA SI DIFFERENZIA PER QUESTE 3 CARATTERISTICHE
Il massofisioterapista con diploma triennale conseguito in base alla legge 403/71 diplomatosi entro il 17 marzo 1999 da corsi statali o autorizzati dal Ministero iniziati entro il 31 dicembre 1995, gode dell’equipollenza automatica con il diploma del fisioterapista in base all’articolo 4, comma 1, della legge 42/99[19]. Pertanto, è giuridicamente un fisioterapista.
Il massofisioterapista con diploma biennale conseguito in base alla legge 403/71 e diplomatosi entro il 17 marzo 1999 da corsi statali o autorizzati dal Ministero iniziati entro il 31 dicembre 1995, può godere della equivalenza al fisioterapista (non equipollenza), già anche attraverso l’acquisizione di crediti formativi universitari integrativi [21]. In tal caso, è giuridicamente un fisioterapista.
Il massaggiatore-massofisioterapista formatosi dopo l’anno 1999, da corsi di formazione erogati da istituti privati autorizzati dalla Regione e iniziati dopo il 31 dicembre 1995, è un «operatore di interesse sanitario» non riconducibile alle professioni sanitarie già esistenti, figurante nell’elenco degli operatori del comportato sanitario stilato dal ministero della salute. L’attestato di qualifica conseguito da tale operatore non è riconducibile per legge ai titoli di studio e di abilitazione del personale delle professioni sanitarie (tra i quali il fisioterapista) né consente l’accesso a percorsi accademici di riconversione.
ESTETISTA
L’Estetista è una figura professionale che svolge tutte le operazioni di cura e miglioramento del corpo attraverso tecniche manuali, cosmetiche ed elettromeccaniche che attenuino i difetti e gli inestetismi estetici.
Dal 1990 la professione dell’Estetista è stata regolamentata da una legge nazionale (n.1 del 4 gennaio 1990) che ne definisce il ruolo e le competenze e rende necessario qualificarsi in tale settore riuscendo ad essere abili nell’indicare al cliente, dopo averne analizzato il problema o l’obiettivo, la soluzione più adatta alle sue specifiche esigenze tra vari e differenti trattamenti di cura e di bellezza che comprendono: massaggi corporei, trucco e pulizia del viso, manicure, pedicure, depilazione, elettrostimolazione e altre apparecchiature strumentali, sauna, solarium e vari metodi dimagranti.
IL MASSAGGIATORE OLISTICO E DEL BENESSERE
L’Operatore del Massaggio Olistico e del Benessere è una figura che rientra nella legge n. 4 del 2013 in materia di “Regolamentazione delle professioni”, approvata in data 14 gennaio 2013 da Camera e Senato e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 22 del 26 gennaio 2013. l’attività di massaggiatore olistico nello specifico “DI BENESSERE” rientra nell’ambito di applicazione dalla legge n. 4/2013.
Il massaggio olistico studiato ed affinato oggi è considerato un massaggio che guarda la persona nella sua interezza la cui caratteristica principale è lo stimolo emozionale con la finalità di portare sollievo e a stimolare il naturale processo di riequilibrio dei meridiani energetici (i canali della medicina orientale). Secondo la visione olistica, corpo, mente e spirito sono intrinsecamente legati tra di loro. Lavorare sul corpo perciò diventa un modo semplice per “toccare” tutto l’individuo. Il massaggio olistico combina diverse tecniche di massaggio tradizionale occidentale al massaggio orientale e alla medicina cinese che talvolta si integrano con altre terapie naturali come l’aromaterapia, la cromoterapia o la cristalloterapia.
Le tecniche del massaggio olistico e del Benessere oltre che ad essere finalizzate al benessere generale della persona, danno una particolare attenzione alla prevenzione di eventuali patologie.
OSTEOPATA
In Italia l’Osteopatia non è riconosciuta come pratica sanitaria ma come attività olistica. Nell’ultimo DDL Lorenzin viene proposto il percorso Universitario per ottenere la Laurea in Osteopatia per renderla Professione Sanitaria.
L’Osteopatia è una medicina non convenzionale riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e definita nel 2007 come una medicina basata sul contatto primario manuale nella fase di diagnosi e trattamento.
Il report 2012 della Osteopathic International Alliance la definisce come un sistema di cura che attraverso la valutazione, la diagnosi e il trattamento, può essere applicato ad una vasta varietà di condizioni cliniche, entrando a pieno titolo nel concetto di cura della salute supportato da conoscenze scientifiche.
L’Osteopatia si basa sul considerare l’essere umano come l’unità di corpo, mente e spirito.
Ogni singola parte del corpo è in grado di interagire con l’insieme attraverso il movimento. Attraverso la sua valutazione (analisi della postura e palpazione) è possibile individuare gli eventuali disturbi su cui intervenire attraverso tecniche manuali in grado di correggere i disequilibri e ripristinare le condizioni fisiologiche del movimento e quindi della salute.
Pur non utilizzando farmaci, rimedi naturali e strumenti medicali o elettromedicali, attraverso la manipolazione dei tessuti, un osteopata è in grado di innescare i processi di autoguarigione di cui è naturalmente dotato l’organismo.
Non interviene nel recupero di mobilità persa in seguito a patologie neurologiche od ortopediche, traumi o interventi chirurgici, e non può quindi essere inserita tra gli interventi riabilitativi: è complementare ad altre professioni sanitarie, come la fisioterapia e la medicina convenzionale.
I disturbi su cui l’osteopatia può agire interessano l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, cranio-sacrale e viscerale.
Oltre ad essere un valido contributo e supporto nella cura di molte patologie, l’osteopatia si dimostra efficace anche nelle prevenzione e nel mantenimento dello stato di salute.
CHIROPRATICO
La chiropratica è uno dei metodi di cura naturale più diffuso al mondo, terza professione sanitaria negli Stati Uniti per numero di praticanti. Si concentra sul trattare le cause che provocano i problemi fisici invece di trattare i sintomi. La chiropratica si basa su un assunto molto semplice: problemi strutturali del corpo, particolarmente problemi che implicano la colonna spinale, possono generare disfunzioni alla funzionalità del corpo, specialmente al sistema nervoso.
Il midollo spinale, che rappresenta la maggiore via di comunicazione del nostro sistema nervoso, è situato nel canale midollare all’interno delle vertebre. Il midollo trasmette gli ordini impartiti dal cervello al resto del corpo e tutti i movimenti, funzioni e sensazioni sono controllati dal sistema nervoso. Un problema a livello della colonna può interferire con i nervi che fuoriescono dalla colonna; tale disallineamento o blocco è chiamato sublussazione. Le sublussazioni possono creare vari sintomi quali mal di schiena, male al collo, cefalea, dolori alle spalle, parestesia agli arti, sciatalgie e una miriade d’altri problemi. Queste sintomatologie possono essere originate da questo “schiacciamento” o interferenza con i nervi al momento di uscire dalla colonna e andare verso il resto del corpo.
Anche la chiropratica in Italia non è riconosciuta a livello Sanitario. Quindi rimane attività olistica. Come per l’Osteopatia il DDL Lorenzin prevede un riconoscimento, ma per questo dovremo aspettare ancora un po’ di tempo.
KINESIOLOGO
(tratto da A.K.S.Y.)
Il nome Kinesiologia deriva dal greco e significa kinesis = movimento più logos = scienza; da qui il significato di “studio del movimento”. Si tratta di una disciplina che consente, mediante “semplici” test muscolari, di ottenere informazioni sullo stato di equilibrio dell’individuo a livello fisico/strutturale, mentale/emotivo e biochimico/nutrizionale. Il Professionista, esercitando manualmente una specifica pressione sugli arti del cliente valuta la prontezza e la qualità di risposta dei muscoli rispetto agli stimoli esercitati.
La risposta dei muscoli varia quando il corpo non è ben organizzato per affrontare in maniera adeguata i vari tipi di stress a cui viene sottoposto il sistema corpo/mente.
In definitiva la Kinesiologia Specializzata è una disciplina olistica che considera la persona nella sua globalità. Essa consente di rendere consapevole la persona di cosa è meglio per se, per la sua energia e per la sua vitalità, in modo da poter esprimere pienamente le proprie risorse e potenzialità tese al raggiungimento/mantenimento del proprio stato di benessere ottimale.
Il benessere ottimale è l’espressione dell’equilibrio di tutti gli aspetti sopra menzionati poiché la persona non è strutturata a compartimenti stagni e qualunque evento ne destabilizzi anche solo uno, ad esempio l’aspetto fisico/strutturale, creerà disarmonia anche a tutti gli altri livelli: mentale, emotivo, biochimico, nutrizionale, energetico, sistemi di credenza, stile di vita, etc.
La Kinesiologia Specializzata ha introdotto l’interessante principio di corrispondenza tra muscoli, organi e meridiani della Medicina Tradizionale Cinese. Secondo la M.T.C. se l’energia del meridiano e la funzione dell’organo associato sono in equilibrio, risulterà normale anche il tono di base dei muscoli ad essi correlato, mentre un loro squilibrio provocherà una diversità del tono muscolare e della velocità di risposta del muscolo.
Valutando la risposta dei muscoli al test muscolare kinesiologico, risulta possibile effettuare una verifica generale sull’equilibrio tra gli aspetti mentale/emotivo, biochimico/nutrizionale, fisico/strutturale ed energetico della persona. In tal modo si è in grado di evidenziare squilibri anche molto lievi al loro primo manifestarsi, intervenendo con immediatezza e in forma preventiva su aspetti che porterebbero a manifestazioni di più complessi squilibri.
L’attività svolta dalla Kinesiologia Specializzata è rivolta al riequilibrio dell’intero sistema corpo/mente. Le aree coinvolte dal riequilibrio comprendono: l’apprendimento e la comprensione, il movimento, la coordinazione motoria, l’area percettivo/sensoriale, l’area organica e l’area animico/spirituale.
In kinesiologia Specializzata la risposta al test muscolare è veicolata dai propriocettori muscolari; ciò avviene indipendentemente dall’area interessata al test.
Il Professionista in Kinesiologia valutando le risposte dei test muscolari ottiene inoltre preziose indicazioni sulle modalità e sulle tipologie dei riequilibri da svolgere, per riportare in condizione ottimale l’omeostasi dell’intero sistema corpo/mente.
La Kinesiologia favorisce un equilibrio a tutti i livelli: biochimico-nutrizionale, fisico-strutturale, mentale-emotivo, energetico e spirituale.
Facilita la diminuzione dello stress consentendo di liberare la propria energia vitale.
Aiuta a scoprire le proprie potenzialità e a realizzare i propri obiettivi.
FONTE: https://amiaccademia.it/facciamo-chiarimento-su-tutte-le-categorie-dei-massaggiatori/